“Anche i finanziamenti strizzano l’occhio a Internet”, Sergio Zocchi su Wall Street Italia

Il rapporto tra l’impresa e la banca, tra creditore e finanziatore, verranno rivoluzionati dall’Internet of Things. Di seguito alcuni estratti dell’articolo di Sergio Zocchi (AD Lendix Italia) pubblicato nella rubrica “FinTech” sul magazine Wall Street Italia (settembre). Buona lettura!

La crescita esponenziale di internet, negli ultimi anni, ha rivoluzionato il rapporto tra le persone e la tecnologia e, più in generale, tra il mondo reale e quello digitale. Non sono più esclusivamente le persone a essere connesse: oggi anche gli oggetti possono comunicare tra loro scambiandosi informazioni. Anche il settore industriale è attraversato da una profonda rivoluzione digitale che rende i processi produttivi sempre più interconnessi, rapidi e personalizzati. […] Spesso si è portati a credere che l’internet delle cose, come il nome stesso sembra suggerire, sia applicabile solo ai beni materiali. Non è così. Anche i servizi finanziari, per loro natura immateriali, possono trarre beneficio dalla sua diffusione. 

In che modo? Rimaniamo all’interno di una fabbrica “connessa”: i sensori installati nel magazzino, nei macchi- nari o nei container usati per il transito delle merci posso- no fornire dati utili a un’organizzazione finanziaria che stia valutando la concessione di un finanziamento all’azienda. E tutti sappiamo quanto sia importante conoscere a chi si sta prestando denaro. L’accesso a dati e informazioni dall’area produttiva di un’impresa o ai dati relativi all’andamento di un’attività commerciale (come ad esempio gli ordini ricevuti o le spedizioni effettuate) consentirebbe alle organizzazioni finanziarie di formulare una valutazione sul rischio di credito evitando all’impresa stessa lo sforzo di produrre tutta l’ingente documentazione attualmente richiesta.

Leggi la versione integrale dell’articolo di Sergio Zocchi (AD Lendix Italia) pubblicato sulla rivista mensile Wall Street Italia (Settembre 2017).

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