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Due nuovi ritratti: Chief Underwriter e Inside Operations

Due nuovi ritratti: Chief Underwriter e Inside Operations

La nostra serie “Faces of October” prosegue con due settori fondamentali per il business di October. A voi due nuovi ritratti: Chief Underwriter e Inside Operations.

Ecco l’intervista doppia a Marc Sebag, Chief Underwriter /Recovery – Europe, e Matthieu de Frèminville , Head of Inside Operations.

Marc Sebag, Chief Underwriter /Recovery – Europe

Di cosa ti occupi in October?

Sono Chief Underwriter / Recovery – Europe – e mi occupo di supportare i team Credit, Operations e Investor in relazione a operazioni più complesse. Oltre alla mia posizione di “CURE”, sono anche CRO per la Spagna.

Di cosa ti occupavi prima di unirti ad October?

Ho trascorso la maggior parte della mia carriera professionale in organizzazioni finanziarie internazionali (ING Bank, Rabobank, GE Capital, CIT), principalmente per il lancio di business unit con un focus sulle attività legate al Risk.

Quale aspetto del tuo lavoro ti appassiona di più?

L’interazione con le persone e il loro coordinamento per far emerge buone idee utili alla crescita del business in modo agile e snello.

Quali sono le skill di cui hai sicuramente bisogno nel tuo ruolo?

  • Ascolto, per ottenere dal team idee utili a migliorare l’offerta di prodotti e i processi
  • Comunicazione, per coinvolgere le persone in nuove iniziative e anche per essere allineati su cosa si sta facendo
  • Rapidità/Energia, per essere al passo con una mentalità orientata costantemente al ‘Why Not’ al fine di proporre prodotti adeguati

Cosa significano per te diversità e inclusione?

Si tratta di essere di mentalità aperta, ascoltare gli altri, rispettare le persone: combinare tutti questi elementi porta ad ottenere il meglio da tutti e un alto livello di energia all’interno del team. È un modo per far crescere le persone velocemente e renderle felici della loro vita lavorativa quotidiana.

Qual è stato il tuo primo punto di contatto con il mondo digitale?

Nel 2000 con GE Capital e nel 2010 con CIT, abbiamo sviluppato un processo completamente automatizzato per le PMI con un Time to Yes per piccoli ticket da meno di 1 milione con un finanziamento in 48 ore. Per i ticket di piccole dimensioni, la tecnologia è assolutamente un fattore chiave per il successo.

Quale impatto pensi che potrà avere la tecnologia sul tuo settore nei prossimi anni?

L’impatto sarà enorme dal punto di vista della coerenza decisionale e della trasparenza: i clienti sapranno fin dall’inizio cosa aspettarsi e quanto velocemente potranno ottenere un’offerta in modo agile e smart. La tecnologia è l’unico modo per arrivare a questo punto.

Cosa fai nel tempo libero?

Suonare il pianoforte è un grande piacere e, soprattutto, l’improvvisazione. Inoltre, gioco ogni settimana a tennis, la mia attività all’aperto preferita. Infine, viaggiare senza pianificare troppo è la cosa che prediligo.
Che tipo di lavoro ti piacerebbe svolgere se non lavorassi nel fintech?

Avviare nuove attività con passione ed energia è sempre stato il motore della mia vita passata.
Devo ammettere che sono più che soddisfatto di lavorare nell’ambiente attuale che riguarda l’esplorazione di nuovi campi per fare cose tradizionali in un modo diverso.
Al di fuori del Fintech, gestire un hotel con la stessa mentalità potrebbe essere qualcosa che potrei prendere in considerazione in futuro.

Matthieu de Fréminville, Head of Operations

Di cosa ti occupi in October?

Sono responsabile di Inside Operations, ovvero gestire i tool interni, adattare i processi per assicurarsi che tutto proceda senza intoppi e dotare il team di report utili.

Di cosa ti occupavi prima di unirti ad October?

Ho lavorato nel team Audit di una banca e mi sono occupato di consulenza.

Quale aspetto del tuo lavoro ti appassiona di più?

I dati, le persone e i tool.

Quali sono le skill di cui hai sicuramente bisogno nel tuo ruolo?

Direi capacità adattamento, essere multitasking, avere una buona comprensione di ciò che le persone fanno e di come lo fanno.
Tecnicamente, sto utilizzando molti strumenti diversi, come Salesforce, e sto iniziando a creare report su SQL

Cosa significano per te diversità ed inclusione?

Lo sento come un tema ereditato che avremmo dovuto risolvere molto tempo fa. Sono nato nel 1985 e mi sembra che nel corso di questi anni siano stati fatti buoni progressi rispetto alle precedenti generazioni: confido che la situazione continuerà a progredire in tal senso.

Qual è stato il tuo primo di contatto con il mondo digitale?

Direi al liceo cercando di ottenere l’ultimo episodio di una serie casuale con Kazaa o parlando con gli amici tramite ICQ.
A livello professionale October è stato il mio primo vero punto di contatto con il mondo digitale. In qualità di consulente, ho dovuto implementare un ERP, ma non è paragonabile all’esperienza con October.

Quale impatto pensi che potrà avere la tecnologia sul tuo settore nei prossimi anni?

Non mi piace molto l’idea che la tecnologia possa “sostituire l’uomo”, ma sono convinto che la tecnologia ci permetterà di essere più efficienti e concentrati sulle cose che contano davvero.

Cosa fai nel tempo libero?

Sono abbastanza impegnato a casa con 3 bambini piccoli, ma amo viaggiare e mi piace molto andare in bicicletta.

Quale impatto pensi che potrà avere la tecnologia sul tuo settore nei prossimi anni?

Non saprei, ma potrebbe rendere le cose fin troppo semplici.