Fintech: 6 servizi irrinunciabili

Da quando l’innovazione tecnologica si è messa al servizio della finanza, il numero di aziende del settore Fintech è in continua crescita. Dalle start up che raccolgono fondi al credito ad aziende e privati, senza dimenticare la consulenza robotizzata e i sistemi di pagamento.

La tendenza risponde alle nuove aspettative degli utenti, privati e corporate, sempre più influenzati dallo sviluppo digitale, che ha profondamente mutato il rapporto con le istituzioni e i servizi finanziari. Una rivoluzione, quella digitale, che ha reso disponibili nuove modalità di interazione e ha permesso lo sviluppo di servizi prima impensabili.

In questo articolo, ti proponiamo una rapida carrellata delle 6 principali aree del Fintech, che offrono servizi ormai imprescindibili per le imprese, gli investitori e gli utenti digitali in genere.

 

  • Sistemi di pagamento: sono servizi finanziari già piuttosto diffusi anche in Italia. Con questo termine ci si riferisce sia ai pagamenti attraverso dispositivi mobili sia all’acquisto on-line senza bisogno di utilizzare le più tradizionali carte di credito.
  • Finanza personale: questo tipo di Fintech consente di organizzare automaticamente le spese in tempo reale, gestendo attraverso una sola app tutti i nostri conti bancari e le carte di credito. In questo modo possiamo tenere sotto controllo tutti i movimenti, ma anche ottenere consigli in base al nostro stile di vita.
  • Consulenza robotizzata: sono servizi pensati per gli investitori che vogliono gestire e far fruttare i propri risparmi. Rientrano in questa categoria le reti di investimento, i servizi di consulenza, i servizi di gestione e le piattaforme di investimento. Si tratta insomma di Fintech che forniscono servizi di investimento automatizzati, personalizzati sulle esigenze del cliente.
  • Crowdlendig: piattaforme di finanziamento che mettono in relazione aziende o privati alla ricerca di fondi con investitori che vogliono mettere a frutto i propri risparmi e sono alla ricerca di canali alternativi alle banche.
  • Equity crowdfunding: come nel crowdlending, anche in questo caso si tratta di finanziare progetti. In cambio, però, gli investitori non percepiscono gli interessi, ma entrano a far parte del progetto stesso, come azionisti della società. È un metodo di finanziamento che in genere si utilizza per le start-up.
  • Pagamenti internazionali/valuta estera: servizio finanziario utilissimo per gestire le operazioni e il rischio di cambio associato in modo efficiente e sicuro grazie alle più innovative soluzioni tecnologiche.