Cos’è il Money Muling: Una Frode Online in Crescita
“Fai soldi da casa”, “Guadagna denaro in un giorno senza sforzo”… Promesse, senza dubbio allettanti, che catturano l’attenzione del pubblico sui social network e su internet e che probabilmente tutti abbiamo visto. È così che nasce il fenomeno dei money mules, una pratica di frode online che è in aumento dall’inizio della pandemia Covid-19.
In questo articolo vi spieghiamo tutto di questa pratica: come e perché i criminali informatici reclutano i money mules, come evitarlo e come October reagisce a questo fenomeno.
Definizione di money muling
La definizione usata da Europol per i money mules è: “individui che, spesso inconsapevolmente, sono stati reclutati da organizzazioni criminali come agenti di riciclaggio di denaro per nascondere l’origine di fondi ottenuti illecitamente”.
I money mules sono persone che ricevono denaro proveniente da attività illegali sul loro conto bancario e lo trasferiscono su altri conti bancari, di solito situati all’estero, in cambio di una commissione.
Il profilo più ricercato da queste organizzazioni sono gli immigrati appena arrivati, i disoccupati, gli studenti e le persone con difficoltà economiche. Di solito sono giovani uomini, tra i 18 e i 34 anni.
Praticare questo tipo di attività, volontariamente o meno, è un reato in quanto comporta la collaborazione con le organizzazioni criminali nel riciclaggio di denaro per finanziare altre forme di criminalità organizzata (traffico di droga, traffico di esseri umani, terrorismo, ecc.) Commettere questo tipo di reato può portare a una sanzione o a una pena detentiva, ma può avere anche altre conseguenze come difficoltà nell’aprire un conto bancario in futuro.
Come operano i criminali informatici
I money mules sono reclutati da criminali informatici, che principalmente operano e reclutano le loro vittime attraverso i social network. Spesso usano metodi come la pubblicità online con messaggi “get-rich-quick”, gruppi Facebook chiusi, forum o applicazioni di messaggistica istantanea. Usano anche false offerte di lavoro e possono anche falsificare le pagine di aziende reali per dare ai loro messaggi più autenticità.
La Asociación Española de Banca (Associazione Bancaria Spagnola) sottolinea gli elementi che dovrebbero farci sospettare che qualcuno stia cercando di reclutarci come money mules. Eccone alcuni:
- Ricevere email o messaggi sui social media da mittenti sconosciuti che promettono soldi facili.
- Ricevere offerte di lavoro con alti stipendi e pochi requisiti o sforzi.
- Ricevere offerte di lavoro che non descrivono i compiti e chiedono solo un conto corrente.
- Ricevere pubblicità in cui una presunta azienda internazionale cerca agenti locali.
- Ricevere richieste di dare il proprio indirizzo email su siti di incontri.
- Essere contattati da una “azienda” attraverso server come Gmail o Yahoo invece di usare un dominio aziendale. Questi messaggi contengono spesso errori grammaticali.
Come possiamo proteggerci dai money mules?
I consigli della Asociación Española de Banca per evitare le situazioni di cui sopra sono:
- Non rispondere alle e-mail che potrebbero essere considerate sospette, non cliccare su nessun link.
- Non fornire i dati del proprio conto bancario a qualcuno di cui non ci si fidi.
- Informarsi sull’azienda che propone offerte sospette.
Nel caso in cui sospettiate che qualcuno stia cercando di sfruttarvi come money mule, smettete immediatamente di fare trading, segnalatelo alla polizia e avvisate la vostra banca.
A livello europeo, lo scorso dicembre, Europol e le autorità di polizia dell’UE hanno lanciato la campagna #DontBeaMule per aumentare la consapevolezza dei rischi di cadere vittima delle organizzazioni di money muling. La campagna mira a informare il pubblico su come operano le organizzazioni criminali, come proteggersi e cosa fare se si viene coinvolti in una di queste attività.
Come fa October a garantire che la piattaforma non venga utilizzata per scopi illegali?
In quanto piattaforma finanziaria, October effettua controlli approfonditi contro la frode e il riciclaggio di denaro per garantire che la piattaforma non venga utilizzata per scopi illegali. Attraverso il nostro processo di KYC (Know Your Customer), verifichiamo l’identità degli utenti prima che possano iniziare a prestare sulla nostra piattaforma. Con questi controlli puntiamo a costruire un rapporto di fiducia e ad individuare i conti aperti con l’intenzione di trasferire fondi di origine illegale. Inoltre, anche quando il conto diviene operativo, effettuiamo controlli regolari durante tutto il periodo di attività.
In generale, il nostro consiglio è di fare molta attenzione ogni volta che fate transazioni su internet. Il crimine informatico sta crescendo ogni giorno e dobbiamo proteggerci e segnalare situazioni illegali.