Lendix Academy – Episodio 2: L’impatto delle PMI sull’economia europea

Piccole e medie imprese: il polmone economico dell’Europa 🚀

Nell’episodio precedente: nel primo episodio abbiamo scoperto le diverse tipologie di impresa. Ora è il momento di approfondire la conoscenza delle piccole e medie imprese, il viaggio comincia adesso!

Nei 28 Paesi dell’Unione Europea (UE) il ruolo delle piccole e medie imprese è stato spesso messo in rilievo, soprattutto dall’inizio della crisi del 2008. Queste imprese rappresentano, infatti, un’importante elemento di crescita e fonte di impiego per l’economia europea.

In particolare, le piccole e medie imprese:

– rappresentano il 99,8% del tessuto economico europeo 😮
– creano il 57,4% del valore aggiunto* 💰
– impiegano circa il 67% della popolazione attiva 💼

A partire dal 2015 i risultati raggiunti da queste imprese sono in generale crescita, grazie anche al complessivo miglioramento del contesto macro-economico europeo 🇪🇺 e pur tenendo conto delle differenze dovute ai livelli di crescita propri di ciascun Paese. In particolare, la ripresa dei consumi nei Paesi dell’Unione è stata un motore importante per la crescita delle piccole e medie imprese, soprattutto considerato che quelle che si occupano di export sono in effetti una minoranza (circa un terzo del totale).

Guardiamo più da vicino la situazione delle piccole e medie imprese nell’economia dei tre Paesi in cui opera Lendix: Francia, Spagna e Italia.
Le piccole e medie imprese italiane, francesi e spagnole si concentrano sostanzialmente nel settore terziario, in particolare nel commercio, nel settore alberghiero, della ristorazione e dei servizi alle imprese, ma anche nel settore industriale e dell’edilizia.

Sebbene la situazione complessiva delle PMI nei tre Paesi sia piuttosto simile, possiamo comunque evidenziare alcune differenze. In Italia e in Spagna, le piccole e medie imprese, superiori in numero rispetto al contesto francese, hanno un peso anche maggiore sia in termini di forza lavoro sia in termini di produzione di valore aggiunto. Un altro elemento di differenza risiede nel livello di internazionalizzazione: le PMI spagnole che esportano all’estero si concentrano su Paesi fuori dall’Unione (circa il 90% delle aziende esportatrici). Così pure accade in Francia, dove il 75% delle imprese esportatrici commercia con Paesi extra UE. Diversa, invece, la situazione italiana, il cui export è prevalentemente diretto a scambi all’interno dell’Unione Europea.

Ecco perché è così importante sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese: la loro crescita è essenziale per l’economia europea e in particolare per quella di Italia, Francia e Spagna. Questo è proprio l’obiettivo che Lendix vuole perseguire.
Come vedremo nel corso dei prossimi episodi, le imprese, e in particolare le PMI, hanno delle necessità specifiche, hanno bisogno di differenziare le proprie fonti di finanziamento e sono esposte a diversi rischi che possono indebolirle. Ma non corriamo troppo, approfondiremo questi temi più avanti, nell’Episodio 6. Lendix vuole accompagnare le imprese italiane, francesi e spagnole e sostenerne la crescita, offrendo loro la possibilità di ottenere finanziamenti direttamente da investitori privati e istituzionali.

La prossima settimana vedremo come le PMI realizzano i loro guadagni e quali sono i principali modelli di business per la generazione del fatturato.
👉 Rileggi l’Episodio 1

*Valore aggiunto = fatturato – consumi intermedi (beni consumati durante il processo di produzione)