Lendix Academy – Episodio 4: Le necessità di finanziamento delle piccole e medie imprese

Necessità di finanziamento specifiche 🎯

Nell’episodio precedente: abbiamo visto i principali business model utilizzati dalle imprese. Dalla vendita diretta alla pubblicità, passando per il franchising, la scelta del modello di business dipende dagli obiettivi dell’impresa, da ciò che offre sul mecato, dai suoi clienti, ma anche dalle risorse interne. Ora, per quale motivo ricorrono al credito? Quali sono i loro bisogno? Questo è il tema di oggi. 🙃

Le piccole e medie imprese in genere si confrontano con un mercato concorrenziale, nel quale devono dimostrasi capaci di aggiornarsi continuamente. Devono poter sviluppare nuovi prodotti o servizi, sapersi riorganizzare per essere maggiormente competitive, sviluppare nuovi mercati o poter far fronte a necessità di cassa. In poche parole, si può dire che le aziende devono rispondere a due tipi di necessità fondamentali: capitale circolante e investimenti.

1. Capitale circolante 🔄 :

Nel corso delle proprie normali attività, l’azienda deve gestire flussi di denaro in uscita (ad esempio per pagare i fornitori) e in entrata (ad esempio gli incassi dalla vendita di prodotti o servizi). Necessità di capitale circolante = flussi in uscita – flussi in entrata.
Se la differenza è positiva, significa in pratica che l’azienda paga le fatture prima di essere pagata dai propri clienti: deve perciò coprire questa necessità di capitale circolante a breve termine utilizzando fondi propri oppure chiedendo un finanziamento.

2. Investimento 💰 :

1. Finanziamento di beni materiali 🖨️ : macchine per la produzione, locali e forniture sono esempi di beni materiali di un’azienda. In pratica, sono i beni tangibili e concreti di cui l’impresa dispone.
2. Finanziamento di beni immateriali 👻 : la comunicazione, il personale, la ricerca e lo sviluppo o la proprietà intellettuale sono tutti esempi di beni immateriali. Per sostenere il proprio sviluppo, l’azienda lancia campagne di comunicazione, assume nuovi collaboratori, acquista licenze, etc. Pur essendo intangibili, tutte questi beni hanno un costo e sono essenziali per il successo dell’azienda.

Generalmente, le piccole e medie imprese si finanziano tramite credito bancario 🏦, una soluzione di finanziamento piuttosto vantaggiosa in termini di costi. Tuttavia non è sempre facile per un’azienda reperire i fondi di cui ha bisogno attraverso un finanziamento bancario 😕 . Infatti:

  • Le banche sono più regolamentate, specialmente dopo la crisi 🔍.
    Se nel 2016 in Francia il credito bancario è in ripresa (+4,9%), non si può dire lo stesso per Spagna e Italia (rispettivamente – 0,6% et – 1,3%), dove ancora si registrano dati in diminuzione. Dopo la crisi del 2008, per evitare reazioni a catena che potrebbero destabilizzare l’intero sistema bancario, è entrata in vigore una nuova regolamentazione, denominata Basilea II. Oggi, quando una banca finanzia un’azienda o un privato, deve accantonare una percentuale più alta rispetto al passato, per coprire il rischio al quale si espone concedendo il prestito. Questo di fatto limita la capacità delle banche di concedere finanziamenti.
  • Le banche chiedono garanzie 💍.
    Finanziare l’innovazione, i beni immateriali o il capitale circolante rappresenta un rischio per la banca, perché non costituiscono alcuna garanzia in caso l’impresa sospenda i pagamenti. Ci sono due ragioni fondamentali per cui le banche richiedono garanzie alle aziende:
    – innanzi tutto per proteggersi dal rischio di default e assicurarsi una forma di compensazione in caso di mancato pagamento;
    – ma c’è anche un secondo motivo: queste garanzie sono servono per agevolare il rifinanziamento delle banche stesse presso la Banca Centrale Europea. Servono quindi per ottenere liquidità e ridurre il bisogno di capitale (il valore della garanzia viene sottratto dal capitale totale richiesto dal regolatore).
  • Per le banche i finanziamenti sono un prodotto accessorio 📢.

Oggi per una banca il credito non rappresenta un prodotto molto redditizio. L’abbassamento dei tassi di interesse dopo la crisi del 2008 ha ridotto in maniera significativa i margini di guadagno della banca, perciò dal punto di vista della banca un finanziamento è spesso considerato un prodotto accessorio utile a prendere contatto con le imprese, per poi compensare il costo del credito bancario offrendo ulteriori prodotti.

In generale, le piccole e medie imprese dipendono dal credito bancario per finanziare le proprie necessità di capitale circolante, di investimento e di sviluppo. D’altra parte, però, il credito bancario, fortemente regolamentato e con tute le garanzie che richiede, non è in grado di soddisfare tutti i bisogni delle imprese.

Nel prossimo episodio, vedremo 👉 quali sono i tipi di finanziamento possibili, anche in relazione alle diverse fasi di sviluppo di un’impresa.