Prestatori o imprese, siete curiosi di sapere come funziona October in compagnia del team Operations e Compliance? Volete scoprire come vengono selezionati e finanziati i progetti dall’inizio alla fine del processo?
In questa nuova serie esploreremo il dietro le quinte della piattaforma October.
Per iniziare, sediamoci con Pauline, membro del team Operations e Compliance, che ci spiegherà come vengono gestiti i controlli di conformità e i contratti all’interno dell’organizzazione di October.
Chi sono i membri del team Operations e Compliance? E di cosa vi occupate?
Il team Operations and Compliance è composto da 10 persone, sotto la guida del nostro Head of Client Operations, distribuito nei cinque Paesi in cui October opera.
In Francia, ad esempio, October ha un proprio team Operations e Compliance: io mi occupo dei contratti, dell’attuazione dei progetti, ma anche delle frodi e del anti-riciclaggio in collaborazione con altri due colleghi.
In Italia, il team Operations è composto da quattro persone e capitanato da Anna.
In quale fase del processo di richiesta di un finanziamento interviene il tuo team?
Iniziamo a lavorare al perfezionamento del progetto di prestito quando l’impresa ha accettato la nostra offerta.
Creiamo un contratto di finanziamento contenente tutte le condizioni finanziarie dell’offerta accettata dal cliente, che poi inviamo al richiedente affinché possa siglarlo tramite firma elettronica in massima semplicità. Le informazioni a disposizione dei prestatori privati sul nostro sito web riflettono i contenuti del contratto.
In quali casi potreste stoppare un progetto?
Quando si procede con un nuovo progetto, i nostri team si occupano dei controlli di conformità. Dal punto di vista operativo, questi controlli riguardano principalmente l’anti-riciclaggio di denaro e il contrasto delle frodi documentali. Al momento della revisione, rifiutiamo un progetto se i documenti sono stati falsificati o se i beneficiari costituiscono un potenziale rischio per October.
Questi controlli, che avvengono appena prima del perfezionamento del contratto, costituiscono l’ultimo check di sicurezza a favore dei finanziatori e ci aiutano a garantire il rispetto di tutte le normative.
Quali controlli KYC e AML eseguite e a quale scopo?
In primo luogo, ci assicuriamo che i documenti KYC, Know Your Customer ossia letteralmente “Conosci il tuo cliente”, richiesti dagli enti preposti per ciascuno dei nostri beneficiari siano aggiornati. Per identificarli, utilizziamo diversi database, sia pubblici che privati, e li confrontiamo tra loro. Poi completiamo l’attività con controlli di probità e reputazione in un open database.
In generale, quali frodi devono contrastare i prestatori?
I prestatori sono esposti alle frodi, per cui si possono annotare casi tipici e usuali. Ci sono però situazioni specifiche che hanno maggiori probabilità di frode e che ci espongono a un rischio maggiore. Siamo consapevoli di queste situazioni: per questo, al fine di prevenire qualsiasi tentativo di frode, mettiamo sempre in atto una forte difesa.
Sul versante richiedenti, notiamo che durante una crisi (ad esempio la crisi Covid19), il numero di tentativi di frode aumenta perché le persone cercano di approfittare di una situazione difficile in essere a livello economico.
Passando invece ai prestatori, rimaniamo vigili per identificare eventuali tentativi di frode e bloccarli in tempo. Siamo preparati durante tutto l’anno, e ancora di più quando prevediamo un picco di attività fraudolente (ad esempio in occasione delle promozione nei giorni del Black Friday). Questo include maggior attenzione da parte dei team, con segnalazioni sistematiche in caso di sospetto.
Quali sono le situazioni più ricorrenti?
Le istituzioni finanziarie sono abituate ad affrontare situazioni ricorrenti di tentata frode. Un caso tipico potrebbe essere la falsificazione dei conti bancari (in relazione a pignoramenti, saldi e numerosità delle transazioni). October gestisce facilmente queste situazioni grazie al suo sistema efficiente di scoring dei documenti.
Un’altra tipologia potrebbe essere costituita dalla presenza di prestanome artificialmente a capo di un’azienda. Il nostro team si attiva al meglio per raccogliere informazioni sul management dell’azienda al fine di rilevare eventuali comportamenti sospetti delle controparti.
Per quanto riguarda i prestatori, potremmo imbatterci in casi di financial mules, ossia persone che aprono un conto a loro nome (o forniscono i loro documenti d’identità in modo da poter aprire un conto) per trasferire fondi di provenienza illecita.
Grazie a una rigorosa politica di KYC, identifichiamo e blocchiamo prontamente questo tipo di tentativi di riciclaggio di denaro.
Questa politica KYC ci aiuta anche a individuare le persone che cercano di aprire un conto a nome di persone a cui sono stati rubati i documenti d’identità. Sappiamo come prevenire queste frodi e, in tal caso, ci attiviamo per segnalare il tentativo di frode alle autorità.
Come monitorate le inadempienze e i recuperi?
Non appena constatiamo un rifiuto della richiesta di pagamento, contattiamo il beneficiario per telefono e per e-mail. Lo scopo è capire la situazione e pianificare il rientro nel più breve tempo possibile al fine di rimborsare i nostri prestatori.
Effettuiamo diversi solleciti con spese di incasso e interessi di mora; fortunatamente la maggior parte dei casi rientra immediatamente. In rari casi, quando la società non risponde ai tentativi di contatto, possiamo procedere con un avvertimento formale, prima della scadenza del termine e dell’avvio di una procedura legale nei casi più complicati. La mission del nostro responsabile recovery è potenziare costantemente i nostri processi e migliorarne ulteriormente l’efficienza.
Quali sono le opportunità per il team?
In primis, poiché noi viviamo di tecnologia, vogliamo continuare ad automatizzare il maggior numero possibile di attività, con l’obiettivo di concentrarci ancor più su attività ad alto valore aggiunto come il contrasto delle frodi.
E proprio sotto quest’ultimo fronte, intensificare i controlli migliorando i nostri strumenti e incrementando ulteriormente le competenze dell’intero team.
Infine, per quanto riguarda il recovery, abbiamo creato un’unità dedicata, che si occupa al 100% dell’attività, per aumentare ulteriormente la nostra efficienza e rendere i nostri report ancora più performanti.
Pauline e il team Operations e Compliance sono la chiave del successo di October.
Assicurano i migliori controlli di sicurezza sia per i richiedenti che per i prestatori e garantiscono il regolare rimborso dei prestiti.
Per fare questo, si avvalgono dei nostri score, che permettono di individuare comportamenti sospetti e prevenire potenziali tentativi di frode.
Questi score sono stati creati e sviluppati sulla base di oltre 200.000 progetti analizzati. Tutto questo patrimonio di informazioni è al centro della nostra offerta October Connect per le istituzioni finanziarie.
Nelle prossime puntate, scoprirete altre storie di team essenziali per il successo della nostra piattaforma di prestito. Quale pensate che sarà il prossimo?