Nell’episodio precedente della serie “Verso il Mercato Unico dei Capitali” abbiamo illustrato in che cosa consiste questo programma europeo e quali sono i suoi principali obiettivi. In questo secondo articolo spiegheremo che cosa sono i fondi Eltif e perché October ha scelto questo veicolo per sostenere la propria crescita internazionale.
Uno dei pilastri del programma riguarda la creazione di un quadro normativo uniforme che favorisca la diffusione di strumenti di investimento a sostegno dell’economia reale. Il regolamento 2015/760 della Commissione Europea ha istituito un apposito veicolo che prende il nome di ELTIF (European long-term investment fund)
Cosa sono i fondi ELTIF?
Si tratta di veicoli di investimento che raccolgono e convogliano risorse finanziarie alle piccole e medie imprese. Allo stesso tempo, consentono ai risparmiatori la possibilità di partecipare in questo processo. La commercializzazione dei fondi ELTIF, infatti, non è limitata ai soli investitori istituzionali ma anche ai risparmiatori.
Che cosa rende i fondi ELTIF lo strumento ideale per favorire gli investimenti nell’economia reale?
Una parte consistente degli investimenti (almeno il 70%) deve essere indirizzata a strumenti emessi da imprese con questi requisiti:
- Non devono essere società di tipo finanziario;
- Possono essere società non quotate o quotate ma con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro;
- Devono essere domiciliate in un Paese dell’Unione Europa o in un altro Paese che però rispetti determinati requisiti in tema di riciclaggio, antiterrorismo e fisco.
Gli strumenti emessi da queste società possono essere equity, quasi equity o debito. Grazie ai fondi ELTIF, le PMI europee possono dunque accedere a risorse finanziarie complementari rispetto al credito bancario. Ciò consente di tutelarsi dagli effetti negativi del credit crunch che, secondo l’annuale rapporto sul credito bancario di Unimpresa, si stanno già manifestando in Italia.
Come vengono tutelati gli investitori retail?
La normativa vuole creare un veicolo che indirizzi risorse finanziarie verso le PMI europee assicurando ampie tutele a favore degli investitori retail che intendono partecipare a questo processo. Gli strumenti previsti a tale riguardo sono il prospetto e il test di idoneità:
Il prospetto assicura che i prestatori che sottoscrivono quote del fondo siano perfettamente consci dei rischi e dei costi connessi, mentre il test di idoneità è utile a verificare la loro adeguatezza rispetto all’investimento che intendono compiere.
Che cosa ha frenato lo sviluppo di un mercato europeo della finanza alternativa?
Uno dei motivi che, ad oggi, ha limitato la creazione di un mercato europeo della finanza alternativa è la presenza di regimi normativi diversi all’interno dell’Unione Europea. I fondi ELTIF risolvono questa criticità e la loro operatività internazionale rappresenta per October un aspetto decisivo. E’ proprio per questo motivo che abbiamo deciso di istituire il nostro 2° fondo, sottoscritto da investitori istituzionali come la Banca Europea per gli Investimenti, sotto questa forma.
Grazie ai fondi ELTIF le piattaforme fintech possono finalmente operare su scala internazionale. Le imprese europee hanno così la possibilità di accedere a nuove risorse finanziarie provenienti da più Paesi. Questi strumenti permettono una più semplice circolazione dei capitali, in un mercato unico dove possono incontrarsi investitori e operatori (società di investimento, gestori dei fondi, piattaforme di finanza alternativa ecc).
“Il nostro modello di business non sarebbe potuto esistere 2 anni fa. Questo è l’effetto Fintech. Il venir meno delle barriere nazionali rappresenta la sfida più importante per il nostro settore. I fondi ELTIF sono strumento ideale per chi, come noi, vuole diventare un punto di riferimento per le piccole e medie imprese europee fornendo soluzioni a supporto della loro crescita“ spiega Sergio Zocchi, CEO October Italia.
Ora che gli strumenti ci sono, riusciranno gli operatori italiani a coglierne le opportunità e ad operare su scala internazionale?
Nell’episodio successivo vi parleremo delle proposte che si stanno discutendo in capo alla Commissione Europea riguardanti la creazione di un framework di regole condivise per le piattaforme di lending ed equity crowd-funding.